
L’attività di ricerca dell’Unità di Ematologia si articola in due fasi principali:
– una fase di ricerca clinica
– una fase di ricerca biologica, di tipo traslazionale, orientata all’attività clinica
I medici in formazione specialistica hanno l’opportunità di partecipare attivamente a tutti i progetti di ricerca, sia clinici che traslazionali, acquisendo competenze dirette nella progettazione, conduzione e analisi degli studi.
La ricerca clinica viene attuata nell’ambito di studi sperimentali multicentrici, profit e non profit, di tipo terapeutico, che fanno prevalentemente capo a: Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto (GIMEMA), European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC), European Society for Blood and Marrow Transplantation (EBMT), Fondazione Italiana Linfomi (FIL), Gruppo Italiano Trapianto di Midollo (GITMO), European Myeloma Network (EMN), ecc. Essa è incentrata sia sulla sperimentazione di nuovi farmaci e nuove terapie cellulari, sia su modalità di intervento non farmacologico, con particolare attenzione ai modelli organizzativi di cure palliative precoci in onco-ematologia per pazienti e caregiver, in integrazione con la Rete Locale di Cure Palliative.
La ricerca biologica, svolta nei Laboratori di Ematologia al IV piano COM, si concentra su:
- studio dei meccanismi molecolari e immunologici alla base della leucemia linfatica cronica, delle leucemie acute linfoblastiche e mieloidi, e di possibili nuove terapie;
- studio delle complicanze immunologiche, correlate anche a infezioni virali, nei pazienti ematologici trapiantati di cellule staminali periferiche e in terapia con CAR-T e trapiantati di organo solido, e di potenziali nuove strategie terapeutiche.
